Ginocchio varo e ginocchio valgo

Ginocchio varo e valgo: nei bambini le deformità angolari degli arti inferiori costituiscono un’importante preoccupazione per i genitori sebbene la loro evoluzione è quasi sempre benigna.

Le patologie angolari vengono chiamate ginocchio varo e ginocchio valgo: nel ginocchio varo le gambe hanno l’aspetto di due parentesi e le ginocchia non si toccano, viceversa nel ginocchio valgo, detto comunemente “ginocchio a x”, le ginocchia si toccano e i piedi sono lontani l’uno dall’altro.

Nei primi anni di vita vi è un passaggio graduale dal ginocchio varo al ginocchio valgo; l’ortopedico deve quindi escludere condizioni patologiche come tibia vara infantile, rachitismo, e così via, e valutare che l’attuale allineamento degli arti inferiori del bambino sia fisiologico per l’età.

Il bambino nasce con il ginocchio varo, si allinea circa all’età di 20 mesi e in seguito sviluppa un ginocchio valgo che è molto più evidente tra i due-tre anni.

Solamente in casi rari e patologici occorre individuare la malattia di base, e intervenire con presidi ortopedici o eventuale correzione chirurgica.

Deformità in torsione degli arti inferiori
Per i genitori, le rotazioni degli arti inferiori costituiscono un motivo di preoccupazione.

È molto importante spiegare ai genitori che una differente rotazione di un arto rispetto al controlaterale non necessariamente è una patologia, che non vi sono trattamenti specifici e che l’evoluzione è quasi sempre benigna, con risoluzione completa al termine della crescita.

È frequente che un arto inferiore sia ruotato internamente o esternamente più dell’altro, o che entrambi gli arti siano ruotati con le punte dei piedi che si toccano o che divergono; la causa di questo è la compressione del feto all’interno dell’utero, spesso responsabile di queste alterazioni.

Con il passare del tempo queste rotazioni si annullano sino ad arrivare a una situazione fisiologica entro l’età di 9-10 anni.

Compito dell’ortopedico è quello di stabilire che la condizione del bambino rientri nei parametri fisiologici e di escludere qualunque patologia connessa.

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